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“Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi.”

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BARBARESCO OGGI


Un profumo sottile e penetrante.

Pochi anni di invecchiamento naturale. No, non è un paese questo, è il succo delle uve di questo territorio.

100% Nebbiolo per uno dei vini più antichi e pregiati di Langhe e Roero.

Tanto che la chiesa di San Donato ora non è più teatro di cerimonie, se non quelle di Bacco: chiesa ormai sconsacrata ospita la suggestiva enoteca regionale.

Qui, una torre sbrecciata sta a picco sulla valle, domina il letto del fiume Tanaro.

La lingua qua e là ricorda ancora il passato celtico.

Qualcuno parla di “bric” per indicare un'altura collinare.


BARBARESCO GALLERY



BARBARESCO IERI


Il territorio di Barbaresco venne abitato fin dall'epoca preistorica.

Non c'erano ancora vigneti, ma fitti boschi con qualche raro spazio verde lungo le sponde del fiume Tanaro e vi dimoravano le popolazioni barbare del Liguri Stazielli, che avevano una foresta sacra dedicata alla divinità “Martiningen”, che rappresentava la forza. Con l'arrivo dei Romani quest'area è stata dedicata al Dio della guerra Marte. 

I primi nuclei organizzati della zona sono probabilmente dei Liguri, fino alla colonizzazione romana che ebbe grande slancio sotto l'impero di Augusto.

Il nome Barbaresco deriva da “Barbarica silva”. Il primo insediamento romano è stato “Villa Martis”, il primo vero nucleo abitato di questa zona, come dimostrano i ritrovamenti di tegoloni romani, fatti a inizio XX secolo.

Con questi primi insediamenti anche la foresta subì una variazione e incominciò a lasciare spazio alle colture collinari

Con la caduta dell'Impero romano le Langhe divennero terra di conquista prima per i Longobardi e successivamente per i Franchi.

Il paese fortificato, come lo conosciamo adesso è originario del medioevo, periodo in cui venne realizzata la torre e il castello. Barbaresco era un borgo fortificato e a quell'epoca risale il motto che campeggia nello stemma comunale “De Barbarisco turris et Arx”. Si sviluppò quello che viene definito “ricetto piemontese” ovvero un'area fortificata all'interno della quale si rifugiava la popolazione in occasione di pericoli esterni. In questo periodo questo Territorio era conteso tra Asti e Alba, acerrime rivali all'epoca.

Nel corso dei secoli Barbaresco è stata contesa fra vari signori in diverse guerre, fino all'affermazione definitiva dei Savoia.

Il 31 dicembre del 1798 venne creata la Municipalità di Barbaresco.

La vita del paese è stata presto influenzata notevolmente dalla coltura della vite, la produzione di vino è sempre stata importante per Barbaresco.

Nel 1957 attraverso un referendum, gli abitanti di Treiso, allora frazione, votarono l'indipendenza da Barbaresco e la costituzione di un Comune indipendente.


 

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